Umberto Leotti
 

 

 

Nato a Bologna, dopo la laurea in Architettura si è dedicato all’insegnamento e alla formazione approfondendo i rapporti fra didattica dell’immagine, informatica e pensiero sistemico; come studioso si è occupato di apparati e teatri effimeri applicando un’analisi computerizzata e pubblicando diversi saggi.
L’interesse per l’astronomia risale al 1957 quando a cinque anni vede la grande cometa Arend – Roland. Entra nello staff dell’Osservatorio San Vittore nel 1973 grazie a Giancarlo Sette, con l’intenzione di studiare i TLP (Transient Lunar Phenomena), cercare il X Pianeta e contribuire ad avviare una ricerca più sistematica dei pianetini prendendo contatti con P. Herget del Minor Planet Center di Cincinnati, e G. A. Chebotarev dell’Institute for Theoretical Astronomy di Leningrado. Partecipa così direttamente alla prima fase sperimentale che consisteva nel follow-up di pianetini noti per testare le potenzialità dello strumento, scegliendo e determinando le posizioni degli oggetti da fotografare.
Nel 1975 lascia l’osservatorio per motivi di lavoro e di studio.
Da qualche anno ha ripreso a occuparsi di astronomia pubblicando articoli per divulgare le attività svolte in alcuni osservatori del territorio bolognese (San Vittore, Tito Lucrezio Caro, Fabio Muzzi Giovagnoni) e contribuire all’archiviazione digitale di immagini, documenti e ricerche.
Con l’artista Loretta Cavicchi ha realizzato i pianeti per il Sistema Solare in scala del Parco Astronomico di Loiano.
Gli è stato dedicato il pianetino (79991) Umbertoleotti, scoperto nel 1999 all’Osservatorio San Vittore.

(79991) Umbertoleotti = 1999 FW3 Discovered at Bologna on 1999-03-19 by Osservatorio San Vittore. Umberto Leotti (b. 1952) was architect, who from 1973 to 1975 attended the S. Vittore Observatory (Bologna) with the aim of starting research activity on minor planets. He made contact with P. Herget ti receive the Minor Planet Circulars and with G. A. Chebotarev to receive the annual volume of the Ephemerides of Minor Planets. [Ref: WGSBN Bull. 1, #5, 11].

 

 

 

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GAGM - Bologna