Il Cielo di Agosto
 

Alcune costellazioni visibili in Agosto

A nord : Delfino - latino Delphinus abbreviazione Del

 

Il Delfino è una piccola costellazione settentrionale le cui stelle principali sono soltanto cinque. Fra le 88 costellazioni dei due emisferi è la 69ma per estensione e occupa 189 gradi quadrati di cielo. Essa sorge all’inizio di maggio per tramontare all’inizio di dicembre. Rimane dunque visibile per sette mesi raggiungendo l’altezza massima sull’orizzonte a metà agosto. Il Delfino confina a nord con la Volpetta, a ovest con la Freccia, a sud-ovest con l’Aquila che la cinge anche a sud insieme all’Acquario, a sud-est vi è il Cavallino mentre la chiude a est l’ampio Pegaso.La stella più brillante del Delfino è Beta Delphini con 3,63 magnitudini apparenti. Si comprende dunque che abbiamo a che fare con una costellazione piuttosto debole per la cui identificazione occorre prendere come riferimento stelle brillanti vicine di altre costellazioni. Può venire in aiuto il Triangolo Estivo formato da Deneb nel Cigno, Vega nella Lira e Altair nell’Aquila. Considerando Altair speculare a Deneb, il Delfino si può considerare grossomodo speculare a Vega. Le sue piccole dimensioni agevolano il riconoscimento essendo le stelle vicine fra loro. L’ultima stella del Delfino è due volte meno luminosa di Beta Delfini ed è Delta Delfini con 4,43 magnitudini apparenti. Mediamente la costellazione ha una magnitudine apparente di 4,03, dunque non spicca particolarmente. In questo modesto angolo di cielo non vi sono stelle od oggetti famosi e nemmeno si trovano nebulose del catalogo di Messier, tuttavia la costellazione non manca di bellezza per la sua evocazione di un piccolo delfino che guizza nell’immenso mare scuro dell’universo.

 

zodiaco : Capricorno - latino Capricornus abbreviazione Cap

f1fig.1

Il Capricorno (Fig. 1) è una costellazione che si trova sulla fascia zodiacale in direzione Sud e si estende per 414 gradi quadrati, dimensione che la colloca al 40° posto fra le 88 costellazioni. Per avere un’idea della grandezza in questione, si pensi che è circa la metà del Sagittario. Le costellazioni con cui confina sono: a nord e a sud-est con l’Acquario, a sud col Pesce Australe e il Microscopio (costellazioni che dal nostro emisfero però non vediamo), a sud-ovest col Sagittario e a ovest con l’Aquila.

Le stelle che ne tracciano la sagoma sono 13, 8 delle quali hanno una magnitudine apparente superiore a 4. Sono dunque stelle poco brillanti. Altre 3 hanno una magnitudine superiore a 3, mentre la più luminosa è Delta Capricorni con una magnitudine apparente di 2,87. La più debole invece è Rho Capricorni con solo 4,78, il che significa che la sua luminosità è quasi 6 volte inferiore a quella della stella Delta.

Complessivamente dunque il Capricorno non è una costellazione brillante – la magnitudine media delle 13 stelle che la compongono è di 4,01, un valore che inizia ad avvicinarsi al limite della visibilità dell’occhio umano; può aiutarne il riconoscimento la forma che risulta invece semplice assomigliando ad un triangolo. Ai vertici sono le stelle Delta, Alpha 2 e Omega.

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Il Capricorno non vanta stelle od oggetti di particolare rilievo. Soltanto con un telescopio piuttosto potente si può osservare che contiene diverse galassie e ammassi di stelle. Fra gli ammassi stellari, quello più luminoso è l’ammasso globulare M30 (Fig. 2), unico oggetto del catalogo di Messier presente nella costellazione situato a 26.000 anni luce da noi. Nei tempi antichi, il Capricorno era invece una costellazione importante in quanto sede del solstizio d’inverno. Il Sole cioè si trovava nel Capricorno quando giungeva nel punto della sua orbita più a sud rispetto al piano dell’equatore terrestre, ossia quando dista 23,5° da quest’ultimo ed il giorno in cui tutto questo accade è il più corto dell’anno.

In particolare, il giorno del solstizio d’inverno, il Sole si trova esattamente sopra la nostra testa se osservato alla latitudine terrestre di 23,5° sud alle ore 12.00.Questa latitudine è stata chiamata Tropico del Capricorno ed il nome è rimasto tale anche se oggi, a causa della precessione degli equinozi, il solstizio d’inverno avviene col Sole nella costellazione del Sagittario.

Ilaria Sganzerla

 

Immagini:

  • Figura 1: SW Cartes du Ciel
  • Figura 2: SEDS – www.seds.org/messier

Fonti:

  • Ian Ridpath, The Pocket Guide To Astronomy, 1990

Internet:

  • Wikipedia - http://en.wikipedia.org/wiki/Capricornus_(constellation)
  • SEDS - seds.org/messier/g-group

 

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